Il paesaggio dell’Alto Garda. Sguardi e riflessioni sul cambiamento a cura di Tiziana Calzà e Laura Robustelli.
La scrittura autobiografica e l’interesse per l’ambiente trovano un punto d’incontro in un laboratorio con relativa pubblicazione, in cui la memoria dei luoghi si dimostra profondamente e intimamente legata alla vita di ciascuno dei partecipanti. L’emergere dei ricordi fa riflettere sulle trasformazioni che l’Alto Garda ha subito: si va dagli anni precedenti al boom del turismo e dell’edilizia fino ai giorni nostri, dove il consumo di suolo è sotto i nostri occhi. Ritornano sentimenti di appartenenza ai luoghi nella consapevolezza della loro bellezza e unicità, ma si afferma anche un desiderio di più attiva partecipazione affinché questo patrimonio venga conservato. Proteggere il paesaggio significa innanzitutto conoscerlo: coltivare memoria della storia che lo ha formato e vi ha impresso i suoi segni è importante per migliorare il contesto in cui viviamo e proporre futuri cambiamenti.