Memorie lavorative e ricreative nella valle del Basso Sarca 1945-1975. Voci, testimonianze, memorie del territorio e della gente a cura di Beatrice Carmellini e Tiziana Calzà. Dopo la seconda guerra mondiale il Basso Sarca, come il resto d’Italia, si va lentamente riprendendo: cominciano a sorgere le prime industrie e le prime strutture alberghiere, si moltiplicano gli esercizi commerciali e le piccole imprese artigiane e la gente ricomincia a vivere, torna la voglia di divertirsi. La ricerca, esito di un laboratorio autobiografico per la formazione di raccoglitori di memorie, indaga appunto il periodo che va dalla fine della guerra al 1975: settanta interviste e altrettante monografie compongono un affresco vivace e colorito che narra la passione dei testimoni per il proprio lavoro, racconta di vecchi mestieri ormai dimenticati ma anche di gite in montagna, delle prime vacanze fuori porta, di una società che si va formando all’insegna della speranza e della certezza di un futuro migliore. Ricerca preceduta dal Laboratorio di formazione Custodi delle memorie a cura di Beatrice Carmellini e Tiziana Calzà. Caro nipote ti scrivo Raccolta di lettere scritte dai nonni per raccontare la loro vita lavorativa e i divertimenti, raccolte nelle scuole medie di Arco, Riva del Garda e Dro, a cura di Tiziana Calzà e Laura Robustelli.